Bora-Hansgrohe, Maximilian Schachmann prepara la nuova stagione: “Sicuramente ho delle ambizioni”

É possibile correre due stagioni completamente diverse in una sola? Per Maximilian Schachmann la risposta è sì. Il corridore della Bora-Hansgrohe, dopo un inizio di stagione col botto, vista la vittoria della classifica generale alla Parigi-Nizza per il secondo anno consecutivo, ha visto poi tramontare lentamente la sua condizione fino a non riuscire più a dire la sua. Gli obiettivi stagionali più importanti, la Vuelta a Espana e le Olimpiadi, non lo hanno visto tra i protagonisti e lui, che non si è fatto trovare pronto, non può ritenersi soddisfatto. A fronte di questa esperienza, per non correre il rischio di essere “scarico” nel momento clou della stagione, programmerà il picco della condizione più avanti del solito.

Un inizio da sogno, la vittoria della seconda Parigi-Nizza al debutto stagionale non è cosa da tutti e di questo sicuramente è contento: “Questo è qualcosa che rimarrà per tutta la vita. Difendere la Parigi-Nizza è stata una sensazione speciale” ha detto il teutonico che si presentava così alla Milano-Sanremo da possibile protagonista. Protagonista che non è stato; nonostante l’esser riuscito a concludere con i primi, da lui in volata ci si aspettava sicuramente di più: “Alla Sanremo non sono andato bene in volata” ha confessato il ventisettenne.

Archiviata la prima Classica Monumento, la stagione è proseguita con risultati di rilievo nelle classiche delle Ardenne entrando sempre in top ten tra Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. A giugno la vittoria del campionato nazionale lasciava ben sperare per gli appuntamenti importanti che stavano sopraggiungendo, le Olimpiadi e la Vuelta, ma così non è stato: “Mi ero preparato meticolosamente per le Olimpiadi e per la Vuelta per la seconda metà della stagione. Ma soprattutto alla Vuelta le cose non sono andate come mi ero immaginato“.

Memore della stagione lasciata alle spalle, in vista della definizione del calendario per il 2022, Schachmann rivela: “Sicuramente ho delle ambizioni, e abbiamo cercato di posticipare un po’ più in là l’apice della stagione”. Una cosa è certa, nonostante la soddisfazione per aver preso parte alla Parigi-Roubaix a ottobre, non sarà al via della prossima edizione puntando a far bene nelle classiche delle Ardenne.

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